ANALISI

Adattiamo i nostri servizi di diagnostica alle vostre domande. Gli esami proposti dipendono dal contesto
delle vostre ricerche e sono discussi col cliente per poter decidere insieme un preventivo ideoneo.
Le analisi chimico-fisiche e l'imaging sono accompagnati da un rapporto d'intrepretazione che permette
di contestualizzare il manufatto e di rispondere ai vostri interrogativi.

La conoscenza della storia della materialità delle opere permette di identificare gli anacronimi, i falsi
e le contraffazioni.

Imaging

Fotografia con luce diretta

Le fotografie dell'opera e dei dettagli permettono di documentare i manufatti e sono indispensabili per l'interpretazione della documentazione scientifica.

Fotografia in luce radente

Le immagini mettono i evidenza il rilievo degli oggetti, le deformazioni dei supporti che si tratti di dipinti o di arti grafiche, le crettature e la presenza di eventuali impasti pittorici.

Fotografia in luce trasmessa

Questa tecnica puo' essere utilizzata per i supporti tessili e cartacei, l'illuminazione dal retro mette in evidenza lo spessore dei materiali e permette talvolta di individuare dei pentimenti, dei ritocchi o ancora delle tele riutilizzate. Permette di identificare eventuali filigrane nei supporti cartacei.

Microscopia ottica

Le immagini ottenute permettono l'osservazione minuziosa dei materiali, della superficie delle opere, delle crettature, del supporto. Le immagini illustrano le analisi chimico-fisiche.

Fotografia della fluorescenza da ultravioletti

Alcuni materiali come le vernici o altri materiali organici sono fluorescenti se eccitati dalla luce ultravioletta, le immagini ottenute permettono di identificare alcuni ritocchi, la fluorescenza specifica di alcuni materiali permette di orientare l'analisi chimica.

Riflettografia Infrarossa

La riflettografia infrarossa rende traslucida la pellicola pittorica, permettendo di rivelare l'underdrawing, elemento spesso determinante per l'attribuzione di un'opera. Questo esame permette inoltre di osservare modifiche e ritocchi, rivelandosi uno strumento utile per determinare le zone dove effettuare le analisi chimico-fisiche.

Reflectance Transformation Imaging (RTI)

Questa tecnica mette in evidenza il rilievo della superficie degli oggetti con estrema precisione. Rende visibile le tracce lasciate dagli strumenti sui manufatti, le eventuali incisioni e le sottili differenze di spessore. http://culturalheritageimaging.org/Technologies/RTI/

Radiografia

Le immagini forniscono informazioni sulla natura, sul montaggio e lo stato del supporto. Danno indicazioni sulle tecniche di creazione e possono rivelare delle composizioni nascoste. Le radiografie vengono utilizzate anche per rilevare lacune profonde e restauri.

Analisi chimico-fisiche

Spettroscopia di fluorescencza ai raggi X (XRF)

Questa tecnica d'analisi non invasiva e non distruttiva permette di identificare gli elementi minerali che compongono la materia, senza effettuare dei prelievi. Consente di verificare la composizione della maggior parte dei pigmenti, di ceramiche e leghe metalliche.

Spettroscopia infrarossa in trasformata di Fourier (FTIR)

Questo esame puo' essere realizzato su un prelievo oppure direttamente sull'opera senza dover ricorrere ad un prelievo, permettendo di identificare la struttura molecolare dei componenti organici ed inorganici della materia. Questo tipo di analisi è utile per determinare la natura degli elementi organici di una pellicola pittorica, come il legante, la vernice o ancora i pigmenti organici. E' utilizzata anche per l'analisi dei supporti cartacei e l'analisi delle pietre dure.

Microscopia elettronica a scansione (SEM-EDX)

Questo esame è effettuato su un campione e permette l'analisi stratigrafica degli strati pittorici, l'identificazione dei pigmenti e di altri materiali inorganici presenti nella pellicola pittorica, negli oggetti in terracotta, in gesso e in leghe metalliche.

Spettroscopia Raman

Questa analisi ottenuta dalla diffusione di un laser su microcampioni è utilizzata per determinare la natura dei componenti organici ed inorganici dei materiali e la loro struttura cristallina, ciò consente di identificare più forme dello stesso pigmento

Diffrazione dei raggi X (XRD)

La diffrazione dei raggi X permette di identificare la forma cristallina dei materiali, è utile per differenziare le forme simili di uno stesso pigmento.

Termoluminescenza (TL)

La termoluminescenza è un metodo di datazione del materiale ceramico. Questo esame necessita di un prelievo e determina la data della cottura dell'oggetto. Può essere eseguito su ceramiche, porcellane, terrecotte nonché sui possibili resti di nuclei di terra nelle sculture metalliche.

Radiocarbonio (Carbonio 14)

Il radiocarbonio permette la datazione dei materiali di origine organica come legno, tessuto, cuoio, avorio, osso e carte ottenute da fibre vegetali. L'analisi è effettuata per campionamento e la sua pertinenza dipende dal presunto periodo di realizzazione dell'opera.